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GLI ENTI DEL PROGETTO

Il Progetto SI FA RETE – finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia su risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi degli artt. 72 e 73 del Codice del Terzo Settore – è stato istruito dal Servizio politiche per il Terzo Settore della Direzione Centrale Salute Politiche Sociali e Disabilità al fine di portare avanti una co-progettazione con gli Enti del Terzo Settore (ETS) volta a potenziare e allargare la rete dei servizi di presa in carico leggera dell’anziano fragile su tutto il territorio regionale, in collaborazione con le aziende sanitarie e i servizi sociali comunali.

Sono 4 i partner di progetto principali:

Le Acli Friuli Venezia Giulia aps rappresentano la struttura regionale delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, associazione di promozione sociale, e contano quasi 6000 soci. Attraverso la rete di circoli, servizi, imprese, progetti ed associazioni specifiche, contribuiscono da più di 75 anni a promuovere i diritti di cittadinanza, a tutelare i diritti dei lavoratori, a favorire forme di partecipazione e di democrazia.

Per loro natura e mission, le ACLI traducono le proprie idee in azioni, servizi, progetti rivolti ai cittadini, in particolare a coloro che si trovano in situazioni più fragili, attraverso attività di ascolto, sostegno, educazione, promozione, accompagnamento della partecipazione attiva dei cittadini, impegno cristiano e sociale, attività di formazione, di assistenza, di ricreazione, di tempo libero.

L’associazione di promozione sociale Aulòs si occupa di musicoterapia preventiva, riabilitativa e terapeutica e ha come scopo il miglioramento delle condizioni e della qualità della vita favorendo il mantenimento o lo sviluppo di funzioni potenziali e/o residue della persona e perseguendo una integrazione intra- e interpersonale. L’Associazione si impegna in varie attività, in particolare:

  • Attività di promozione, divulgazione e diffusione della musicoterapia
  • ​Organizzazione di percorsi musicali e musicoterapici collettivi e individuali
  • Partecipazione, organizzazione e coordinamento di équipe terapeutiche che coinvolgano operatori in ambito musicoterapico o in settori affini
  • ​Organizzazione di corsi di formazione teorico-pratici per professionisti operanti nel settore della musicoterapia o in ambiti affini

Le Caritas Diocesane si occupano di:

  • Animare la comunità locale, promuovendo sul territorio la solidarietà umana, sociale e culturale verso tutte le forme di bisogno causate da povertà ed emarginazione
  • Promuovere e coordinare le iniziative caritative ed assistenziali
  • Organizzare convegni, studi e ricerche su povertà, pace e cooperazione, dialogando con le istituzioni per tradurre l’impegno in interventi concreti con carattere possibile preventivo
  • Favorire la cultura e la pratica del volontariato
  • Valorizzare e promuovere la cultura della pace e della mondialità con programmi educativi rivolti a giovani e adulti
  • Supportare la costituzione e gestire case di accoglienza, servizi di assistenza e consulenza per persone in situazione di disagio sociale

L’Associazione de Banfield è un’organizzazione di volontariato nata nel 1988 che offre sostegno e ascolto agli anziani non autosufficienti e ai loro caregiver. Il suo obiettivo è quello di migliorare la qualità di vita dell’anziano fragile perché possa continuare a vivere al proprio domicilio.

Le principali attività sono:

  • Consulenza e orientamento per persone anziane e famiglie
  • Accompagnamento nell’espletamento delle pratiche burocratiche
  • Prestito ausili sanitari
  • Supporto a domicilio
  • Formazione per caregiver
  • Supporto psicologico

La de Banfield è specializzata anche nel supporto dei caregiver di persone con demenza. Si impegna attivamente nella realizzazione di Comunità “Dementia Friendly” e nella sensibilizzazione di cittadinanza e istituzioni per la realizzazione di interventi a favore dei caregiver.

Ente di valutazione

La co-progettazione Si.Fa.Rete prevede una valutazione finale eseguita da un’Ente esterno ai partner di progetto. La valutazione terrà conto sia di approcci strettamente misurabili (risultati attesi, valorizzazione) sia di quelli formativi e di sviluppo di comunità.

L’Ente preposto è attualmente in fase di selezione.